Erano tante le tradizioni antiche collegate al periodo natalizio che spesso si caratterizzavano in dettagli o abitudini differenti di paese in paese. Oltre al culto della preparazione del presepe e in rari casi dell’albero di Natale, tutti si procuravano del vischio da collocare all’ingresso delle case. Ma una delle tradizioni più in voga era la Novena a cui si partecipava dal 16 dicembre fino alla Notte di Natale. Questa si celebrava presso le chiese. Così la religione si mescolava alla civiltà contadina in cui i tempi e i ritmi della vita quotidiana erano dettati da quelli religiosi. La Novena era costituita dai canti liturgici dell’Avvento. Con il tempo si è allargata anche ai canti che avvenivano vicino al presepe. Infatti i contadini suonavano zampogne e ciaramelle, come spiega Tony Lucido della Pro Loco Alta Irpinia in un articolo del giornale irpinia24.it.
È così che nasce la figura dello zampognaro. Un pastore che lavorava spesso di notte, al freddo e lontano dalla famiglia. Si incamminava dalla sua terra per raggiungere i paesi di montagna, indossando una giacca di montone, un mantello e un cappello. Passeggiava per le strade dalla fine di novembre fino all’8 dicembre, e dal 16 al 25 dicembre. Il pastore suonava il proprio strumento in cambio di offerte in denaro, oppure si accordava con le famiglie più benestanti per suonare ogni sera davanti alla Natività. Lo zampognaro si afferma soprattutto nella metà del Settecento nel Regno di Napoli e diventa un vero e proprio mestiere che si tramanda di generazione in generazione. Queste figure diventano anche dei personaggi insostituibili all’interno del presepe che vengono disposti vicino alla grotta per celebrare, attraverso le loro melodie, la nascita di Gesù Bambino.
La zampogna è uno strumento musicale che si avvicina alla cornamusa che oggi si trova solo in pochi e piccoli paesi dell’Italia centro-meridionale. Questo strumento risale al periodo della Roma Imperiale, dove l’imperatore Nerone, amante delle arti e della musica, si rallegrava con l’utriculus, strumento precursore della zampogna.