Il comune di Caposele sorge nell’area della Valle del Sele, alle pendici del monte Paflagone. È un paese di 3.388 abitanti, situato a 405 metri sul livello del mare e a 58 km da Avellino. Il territorio si estende per 41,28 km² e i comuni confinanti sono: Bagnoli Irpino, Calabritto, Castelnuovo di Conza, Conza della Campania, Laviano, Lioni, Teora e Valva.
Le sue sorgenti hanno incantato uomini di tutti i tempi e tutt’ora offrono una natura incontaminata e spazi aperti dalle tinte variegate. Non a caso ,Carlo di Borbone fece innalzare in quest’area una difesa naturale a carattere boschivo: con un’estensione di circa 80 ettari, il Bosco Difesa rappresenta un vero e proprio patrimonio naturalistico, luogo di riposo e ristoro per i turisti. L’etimologia del nome sembrerebbe provenire dalla locuzione latina Caput Sylaris, ovvero “inizio” del “Sele”: dalle sorgenti di Piazza Sanità, infatti, si origina il fiume che dà vita all’omonima valle, scorrendo nel territorio di Caposele. Gli abitanti sono detti caposelesi e San Lorenzo è il loro patrono.
STORIA
Le origini di Caposele non sono molto certe. Il fiume Sele, però, viene nominato in diversi scritti, anche di celebri poeti e scrittori, quali Omero, Virgilio e Plinio.
È noto però che Caposele era, all’inizio dell’XI secolo, territorio del Principato di Salerno, per passare poi al Principato Citra e le prime notizie di un feudo e di un probabile castello risalgono al periodo normanno, probabilmente al 1160, quando Filippo di Balvano (o Balbano) ne divenne il proprietario.
Prima dominato dagli Svevi, poi dagli Angioini, poi ancora dagli Aragonesi, nel 1416 la regina Giovanna II di Napoli affidò le entrate del feudo ad Antonio Gesualdo. Con Luigi II Gesualdo, poi, il paese raggiunse grande prosperità, tanto che nel 1494 Caposele ottenne il titolo di Universitas, cioè di comune autonomo in grado di eleggere liberamente un sindaco per alzata di mano dei suoi abitanti e di amministrare la giustizia.
Il feudo passò, nel XVII secolo, ai Ludovisio, che l’acquistarono e rivendettero più di una volta e si ricorda che nel 1714 fu nominato principe della Terra di Caposele Inigo Rota, lo stesso che pose i suoi boschi quando c’era bisogno di legna per costruire la Basilica di Materdomini.
Nel XVIII secolo, comunque, Caposele aveva già assunto il caratteristico assetto di paese che conserva ancora oggi.
INFO
Per raggiungere Caposele è necessario percorrere l’Autostrada Napoli-Avellino, uscire allo svincolo di Avellino Est e proseguire per le SS 400 e SS7. La distanza da Napoli è di 103 Km.
Oppure percorrere l’autostrada SA_RC ed uscire a Contursi terme. Poi proseguire per circa 20 km iIn treno
Caposele è servita dalla stazione ferroviaria di Lioni che dista circa 9 km./ da quella di Contursi Terme (20 km )
In aereo
L’aeroporto più vicino è quello di Pontecagnano (SA)n direzione Avellino fino all’uscita Caposele / San Gerardo.
Tra i ristoranti consigliati per mangiare vi è “Settebello”
https://7bello.it/
Tra i luoghi di pernottamento consigliamo il bed and breakfast “La casa di Mimma”
http://www.lacasadimimma.it/la-casa-sullalbero/
Per maggiori informazioni consultare il link https://www.comune.caposele.av.it/.