Bagnoli Irpino è un caratteristico paese dell’Irpinia, immerso nel verde del Parco Regionale dei Monti Picentini, nel territorio della Comunità Montana Terminio- Cervialto. L’estensione di Bagnoli Irpino parte da 654 m s.l.m. e si conclude lungo la vetta del Monte Cervialto a quota 1809 mt, raggiungendo cosi la quota più alta della provincia di Avellino e la seconda più alta della Campania, dopo il Monte Cervati (1899 mt). Il territorio si estende per 68,81 km² e i comuni confinanti sono: Acerno, Calabritto, Caposele, Lioni, Montella e Nusco. È attraversato dal fiume Calore e conta diverse sorgenti.
L’etimologia del nome sembrerebbe provenire da baniolum, termine latino che sta a indicare l’abbondanza di acque nel suo territorio. Gli abitanti sono detti bagnolesi e San Lorenzo è il loro patrono. Si caratterizza per l’esistenza di enormi catene montuose, tra cui il monte Cervialto, il Rajamagra ed il monte Cervarolo, dove è sito uno dei più attrattivi altopiani di tutta l’Italia, il Laceno.
Bagnoli Irpino fu definita la piccola Firenze d’Irpinia da O. Ruotolo nel 1958.
Bagnoli Irpino sorse prima dell’anno Mille, come centro fortificato a difesa del ducato longobardo di Salerno. Diopoldo di Hohenburg ne fece un centro di rilevanza strategica: il paese divenne una piazza d’armi, cinto da poderose mura e munito di un formidabile castello, situato sul poggio detto Serra, e dominante tutta l’alta Valle del Calore.
Per secoli fu Demanio Regio, finché, al tempo degli Aragonesi, fu dato in feudo, insieme con Montella e Cassano Irpino, alla famiglia dei Cavaniglia, spagnoli imparentati con gli Orsini.
Eretto a ducato nel 1611, fu tenuto in feudo dalla famiglia Maiorca-Strozzi, fino al 1806, anno di abolizione della della feudalità.
Il borgo irpino è contraddistinto da varie attrazioni storiche, capaci di portare i visitatori indietro nel tempo. Prima fra tutte la Chiesa Madre Collegiata Santa Maria Assunta e citando questo bellissimo borgo irpino, è impossibile non concentrarsi sui due castelli, simboli della storia del comune. Il primo è di origine longobarda, eretto intorno all’870, quando il principato di Benevento fu diviso dando origine a quello di Salerno. Il secondo è di origine normanna, datato tra il 1050 e il 1100. Ne restano mura ben visibili e ben conservate.
Meritano una visita anche il Palazzo della Tenta, la Fontana del Gavitone e Torre dell’orologio e la Chiesa di Santa Margherita, situata nella piazza principale del borgo.
Informazioni utili per come arrivare a Bagnoli Irpino nella regione Campania, considerando che in ogni situazione il percorso più vantaggioso per raggiungere il centro di Bagnoli Irpino è condizionato sia dal mezzo di trasporto utilizzato, che dalla direzione, nord o sud, da cui si arriva:
In autostrada con l’automobile:
Percorrendo l’autostrada le uscite più vicine al centro di Bagnoli Irpino sono:
Uscita Avellino Est | A16 Autostrada dei Due Mari A16 | Napoli-Canosa
Uscita Battipaglia | A2 autostrada del Mediterraneo | Salerno-Reggio Calabria
Uscita Mercato S. Severino | A30 autostrada A30 | Caserta-Salerno
Provenendo da strade ad alto scorrimento le uscite più vicine sono:
Uscita Serino | RA2 raccordo A2 | Avellino-Salerno
Uscita Solofra | RA2 raccordo A2 | Avellino-Salerno
In auto :
Per il calcolo del miglior percorso stradale per come andare a Bagnoli Irpino è sufficiente proporre il luogo della partenza del viaggio.
In treno:
Per arrivare a Bagnoli Irpino in treno la soluzione migliore è utilizzare un treno con destinazione o fermata a:
Stazioni con classe almeno Silver:
Stazione di Avellino
Stazione di Eboli
In stazione è possibile usufruire di bus e di servizi navetta per arrivare alla propria destinazione, per cui con il treno, Bagnoli Irpino è collegata con tutte le principali città italiane.
Tra i ristoranti consigliati per il ristoro “La cantina Di Falstaff” e “Braceria-Macelleria dell’angelo”.
Tra i luoghi di pernottamento consigliamo “Angelo Lifestyle” e i “Tre porcellini”.