Il Fiano di Avellino è un vino DOCG prodotto nel nostro territorio. La zona di produzione si estende per circa 27 mila ettari ed è compresa tra il parco regionale del Partenio e la Piana di Serino. I Greci portarono in Italia l’originario vigneto del Fiano chiamato “Vitis Apicia“. Le prime viti furono piantate a Lapio, una località che prese il nome dall’uva ed è il comune principale dove tuttora si produce questo vino. A sua volta, il nome “Vitis Apicia” o “Apina” deriva dalla caratteristica di quest’uva che ha un profumo dolce che attira gli sciami di api nelle vigne. Da “Apina” derivò “Apiana” e di conseguenza da “Afiana” proviene Fiano.
I primi documenti relativi al Fiano si trovano già nel XII secolo. Questo vino era molto utilizzato nella corte di Federico II di Svevia e dal re Carlo II d’Angiò nel XIII secolo.
Il primo successo produttivo di questo vino si ha nel 1800 e la vitivinicoltura diventò la base dell’economia irpina. Infatti viene realizzata la prima ferrovia di Avellino e aperta la Scuola di Viticoltura & Enologia di Avellino. Il colore caratteristico del Fiano è un giallo paglierino intenso. Questo vino ha un odore gradevole e fine, il sapore è armonico, equilibrato e ricco di sfumature di frutta secca. Il Fiano si abbina ai primi piatti a base di pesce, crostacei, scampi, polpo, pesce al forno, formaggi non stagionati e carni bianche.