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Il castello di Gesualdo diventa polo scolastico
Storia
Il Castello di Gesualdo è tra i monumenti più importanti dell’Irpinia e della Campania. Fu dimora del principe Carlo Gesualdo, uno dei padri della musica polifonica moderna. Il Castello è un luogo di interesse storico situato in Via Scaletta, nei pressi di Palazzo Pisapia e Mattioli e della Chiesa di San Nicola. Sono diverse le ipotesi avanzate circa la realizzazione del maniero. Secondo alcuni, sarebbe avvenuta in epoca longobarda, nel corso del VII secolo; per altri, risalirebbe al IX secolo.
Alcune fonti documentano l’esistenza del Castello nel XII secolo, durante la dominazione normanna. Il primo signore della fortezza sarebbe stato Guglielmo di Altavilla, la cui famiglia possedette il feudo per cinque secoli. La struttura è stata completamente rinnovata alla fine del Cinquecento, quando Carlo Gesualdo ne fece una corte rinascimentale. All’interno era presente anche un teatro. A partire dal 2000, sono stati effettuati altri lavori di recupero (soprattutto perché era stato fortemente danneggiato dal terremoto del 1980). Dalla fine del 2015, è stato nuovamente aperto al pubblico. Oggi, la facciata del Castello di Gesualdo richiama gli stili architettonici tipici dell’Ottocento. Mentre gli interni presentano elementi dell’arte gotica e dello stile rinascimentale.
Progetto Si-Is
Al suo interno, sono ospitati incontri culturali, concerti e manifestazioni culturali, dedicati in particolare alla storica e artistica figura di Carlo Gesualdo (1566-1613). E’ stato uno dei più grandi madrigalisti vissuti tra XVI e XVII secolo. La Provincia mette in rete il sistema culturale del territorio. E’ stato finanziato con quattro milioni di euro il progetto Si-Is Sistema Irpinia Innovation System. L’ente ha risposto all’Avviso pubblico per la presentazione di Proposte di intervento per Servizi e Infrastrutture Sociali di comunità da finanziare nell’ambito del PNRR.
L’intervento proposto nella sede del Castello di Gesualdo, i cui locali di proprietà della Provincia sono parzialmente già ristrutturati. Si configura come un consolidamento del Sistema Irpinia – S.I., ovvero la rete territoriale di servizi in ambito culturale per le comunità irpine, affinché diventi un “Innovation System – I.S.“. L’intervento ammesso a finanziamento dall’Agenzia per la Coesione Territoriale prevede l’attivazione del polo scolastico di eccellenza e l’acquisizione di servizi e forniture.
Polo scolastico
Il presidente Rizieri Buonopane dichiara: “Saranno realizzati lavori di completamento del recupero integrato di zone del castello poste al piano seminterrato. Al piano terra e al primo sarà collocata la sede provinciale di Sistema Irpinia, costituendo un luogo fisico in cui consolidare e sostenere la rete territoriale delle strutture culturali. Ciò attraverso un’offerta di servizi innovativi ad alto contenuto tecnologico. Il progetto prevede quindi la realizzazione di lavori di recupero di ambienti da destinare alla realizzazione di una mediateca costituita da sei sale oltre una segreteria-reception. Ci saranno spazi connettivi, zona relax, uffici, servizi igienici e depositi.“
“E’ un risultato importante per la Provincia sia nell’ottica di un potenziamento di Sistema Irpinia e della rete culturale territoriale, sia di rilancio dello straordinario Castello di Gesualdo – continua – Il complesso diventa, dunque, un punto di riferimento, grazie anche al prezioso supporto di quanti lavorano già da tempo per far conoscere il patrimonio storico che il maniero custodisce. Fondamentale è l’attività del Comune, con cui c’è massima collaborazione. Questa è anche l’occasione per ringraziare gli amministratori e il consigliere dell’ex ministro Mara Carfagna, Domenico Gambacorta, che ha mostrato attenzione verso il territorio irpino e la Provincia”.